... Guida cosmica per juventini vagabondi ... qui la mischia è ordinata ...qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono ... contiene espressioni di superbia, arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...
... il calcio per il resto è sempre lo stesso ... 22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...
Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...
martedì 30 settembre 2008
Anche Agroppi...
...pur che se ne vada Ranieri...
Quando un moderatore di un forum si esprime in questi termini, capisci bene che il forum tutto è andato a meretrici e pure di pessima qualità e servizi scadenti.
Sono il primo preoccupato e con poca fiducia nel camaleonte solido. Ma ci vuole tanto a capire che il concetto del "costo-opportunita'" si applica a tutto nella vita? Esiste or ora una possibilita' di ricambio valido al tecnico romano? No, o almeno non certo con stagione in corso. E poi cosa e' sto dramma per lo 0-0 con la samp? Dove sta la novita'? Non e' cambiato nulla rispetto a maggio: solidissimi, per cui vinciamo con le grandi. Senza gioco e senza regista, per cui perdiamo punti con le piccole. Se ci andava bene a maggio, va bene anche ora. E non sara' una sconfitta con la Reggina o una vittoria con il Real a cambiare la mia opinione ne' in un verso ne' nell'altro. Semmai speriamo a fine anno di poter valutare qualche candidatura meno avvilente dell'uomo del cincilla' zombie. Che magari invece dovremo premiare dopo i fasti di Roma, e allora manco se ne parlerà........
comunque Agroppi manco per scherzare andrebbe nominato.....
auguri vate nn sapevo bene dove inserirlo sto articoletto ansa ma vicino alla Squaw nn mi dispiace
SALUTI SJ
TEX WILLER, 60 ANNI FA LA PRIMA STRISCIA DELLA SAGA ROMA - Sessant'anni fa, il 30 settembre 1948, faceva la sua comparsa la prima striscia della lunga saga di Tex Willer, Il totem misterioso. Ma non si trattò di un successo immediato, come dice Sergio Bonelli, figlio di Gian Luigi Bonelli, creatore del fumetto, in un'intervista al Tgcom.
"Mio padre e Galep (al secolo Aurelio Galleppini, disegnatore per eccellenza di Tex) lavoravano su Occhio Cupo, un albo destinato a una elite che capisse un disegno raffinato, curato - racconta Sergio Bonelli -. Alla sera, a tempo perso, faceva queste striscette su un cowboy destinato a diventare uno dei tanti nelle edicole di quel periodo. Con nostra grande sorpresa Occhio Cupo non ha avuto successo, mentre questa strisciolina, disegnata in gran fretta e che mio padre scriveva molto velocemente, via via ha riscosso i consensi dei lettori".
Il fumetto che ha segnato un'epoca e ancora oggi vende più di altre celebri strisce come Dylan Dog e Nathan Never, propone al lettore valori come solidarietà, giustizia, amicizia, lealtà, famiglia. In occasione dei sessant'anni, è uscito un albo a colori in cui, tra l'altro, torna in un flashback anche il personaggio di Lilyth, la moglie indiana di Tex, forse fatta morire troppo presto.
"Quando andavamo al cinema a vedere i western - spiega Bonelli - a mio padre piacevano le eroine dei film d'avventura, non gli davano fastidio. Ma il pubblico, quando spuntava una donna che diceva al protagonista di non andare allo scontro, fischiava. Lui era un sostenitore del filone avventuroso e in fondo anche un po' violento. Finché gli ha fatto comodo che Tex avesse una moglie, l'ha tenuta. Appena ha capito che poteva dargli fastidio, l'ha eliminata".
Quali novità ci riserva il futuro di Tex Willer ? "Io sono un sostenitore della tradizione - conclude Sergio Bonelli - invece che inventare cose nuove per Tex, devo salvaguardare gli schemi abituali che i lettori apprezzano".
su quanti cavalli ..schiumanti tutta la maestria del mitico Aurelio i miei giovani occhi si posarono; lo fanno ancora ma con l'ausilio delle .. mezze lenti. Il piacere è immutato e Galep è per sempre nel mio cuore .. altro che Ranieri o Agroppi
caro Tex, non mi parlar di cavalli schiumanti, che mi vien voglia di riprender il mio Cruiser e ricominciar a saltar in campagna... con le sue sgroppate e doppie in aria appena montato e poi euforico verso la siepe. Ma a differenza dei tuoi vaccheri lo si monta solo all'inglese e senza speroni, basta sfiorarlo col tallone e lui sapeva che fare, troppa pressione e ti disarcionava in un tuffo plastico e ti guardava dall'altro verso il basso dicendoti: minkione che cazzo fai?
14 commenti:
la sezione cpmmenti per questo post non dovrebbe esistere
Sono il primo preoccupato e con poca fiducia nel camaleonte solido.
Ma ci vuole tanto a capire che il concetto del "costo-opportunita'" si applica a tutto nella vita?
Esiste or ora una possibilita' di ricambio valido al tecnico romano? No, o almeno non certo con stagione in corso. E poi cosa e' sto dramma per lo 0-0 con la samp?
Dove sta la novita'?
Non e' cambiato nulla rispetto a maggio: solidissimi, per cui vinciamo con le grandi. Senza gioco e senza regista, per cui perdiamo punti con le piccole.
Se ci andava bene a maggio, va bene anche ora. E non sara' una sconfitta con la Reggina o una vittoria con il Real a cambiare la mia opinione ne' in un verso ne' nell'altro.
Semmai speriamo a fine anno di poter valutare qualche candidatura meno avvilente dell'uomo del cincilla' zombie.
Che magari invece dovremo premiare dopo i fasti di Roma, e allora manco se ne parlerà........
comunque Agroppi manco per scherzare andrebbe nominato.....
ma chi è l'illuminato che ha scritto questo?
ju72
non è importante dire il peccatore, anche perchè parrebbe di prendersela con un intero settore dello stadio, ma l'importante è il peccato...
auguri vate
nn sapevo bene dove inserirlo sto articoletto ansa ma vicino alla Squaw nn mi dispiace
SALUTI SJ
TEX WILLER, 60 ANNI FA LA PRIMA STRISCIA DELLA SAGA
ROMA - Sessant'anni fa, il 30 settembre 1948, faceva la sua comparsa la prima striscia della lunga saga di Tex Willer, Il totem misterioso. Ma non si trattò di un successo immediato, come dice Sergio Bonelli, figlio di Gian Luigi Bonelli, creatore del fumetto, in un'intervista al Tgcom.
"Mio padre e Galep (al secolo Aurelio Galleppini, disegnatore per eccellenza di Tex) lavoravano su Occhio Cupo, un albo destinato a una elite che capisse un disegno raffinato, curato - racconta Sergio Bonelli -. Alla sera, a tempo perso, faceva queste striscette su un cowboy destinato a diventare uno dei tanti nelle edicole di quel periodo. Con nostra grande sorpresa Occhio Cupo non ha avuto successo, mentre questa strisciolina, disegnata in gran fretta e che mio padre scriveva molto velocemente, via via ha riscosso i consensi dei lettori".
Il fumetto che ha segnato un'epoca e ancora oggi vende più di altre celebri strisce come Dylan Dog e Nathan Never, propone al lettore valori come solidarietà, giustizia, amicizia, lealtà, famiglia. In occasione dei sessant'anni, è uscito un albo a colori in cui, tra l'altro, torna in un flashback anche il personaggio di Lilyth, la moglie indiana di Tex, forse fatta morire troppo presto.
"Quando andavamo al cinema a vedere i western - spiega Bonelli - a mio padre piacevano le eroine dei film d'avventura, non gli davano fastidio. Ma il pubblico, quando spuntava una donna che diceva al protagonista di non andare allo scontro, fischiava. Lui era un sostenitore del filone avventuroso e in fondo anche un po' violento. Finché gli ha fatto comodo che Tex avesse una moglie, l'ha tenuta. Appena ha capito che poteva dargli fastidio, l'ha eliminata".
Quali novità ci riserva il futuro di Tex Willer ? "Io sono un sostenitore della tradizione - conclude Sergio Bonelli - invece che inventare cose nuove per Tex, devo salvaguardare gli schemi abituali che i lettori apprezzano".
Beh se un moderatore dice puttanate del genere vuol dire che è poco juventino e se scopro chi sia, glielo dico in pubblico.
praticamente l'utente putanaza l'ha scritto
ju72
ah CURVA NORD ... gran coglione.
su Agroppi taccio, sulla smandrappona in foto fischio, al gobbo trentino plaudo
Caro orsacchiotto ben ritrovato ... e vedo che come sempre sei molto saggio.
Mitico Galep .. l'unico che era in grado di disegnare un cavallo partendo dallo zoccolo ...
che al femminile fa .. zoccola
Percui disegnava una giumenta?
su quanti cavalli ..schiumanti tutta la maestria del mitico Aurelio i miei giovani occhi si posarono; lo fanno ancora ma con l'ausilio delle .. mezze lenti.
Il piacere è immutato e Galep è per sempre nel mio cuore .. altro che Ranieri o Agroppi
caro Tex, non mi parlar di cavalli schiumanti, che mi vien voglia di riprender il mio Cruiser e ricominciar a saltar in campagna... con le sue sgroppate e doppie in aria appena montato e poi euforico verso la siepe. Ma a differenza dei tuoi vaccheri lo si monta solo all'inglese e senza speroni, basta sfiorarlo col tallone e lui sapeva che fare, troppa pressione e ti disarcionava in un tuffo plastico e ti guardava dall'altro verso il basso dicendoti: minkione che cazzo fai?
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