MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

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giovedì 4 settembre 2008

Promessi Sposi: II capitolo rev.1 Ivano Lazzaroni

La notte fu buia e tempestosa nei sogni di don Saccone: vide orde di megere che lo insultavano, medici dei pazzi che lo inseguivano e uno stalliere col frustino in mano che gli gridava "pentiti, pentiti".
Nel mezzo della notte si svegliò di soprassalto, senti dei rumori, poi capi che era Patrizia, la sua fedele domestica che era rincasata dal suo ritiro spirituale. Oramai era l'alba ed il pretino decise di scendere in cucina a far colazione e farsi una pipata, ma non con Patrizia.
Giunto in cucina vide la donna in uno stato deplorevole: mezza nuda, con il naso bianco sporco di borotalco e due occhi fuori dalla testa. Stava per aprir bocca e chiedere cosa fosse successo che la donna lo precedette :"non mi dica niente, sono già arrabbiata di mio, quel Sor Lapin è un pazzo scatenato, mi ha fatto tirar su tutta la polvere col naso e mi ha detto che avrei visto il Paradiso, ma a dire il vero mi è venuto solo sangue dal naso ..." e si sedette esausta. Don Saccone voleva dirle qualcosa, ma viste le condizioni penose della donna decise di tenirsi dentro il tutto, ma lei lo anticipò: "allora a fine mese festa di Signora Juventus e sior Renzo Scudetto?" ed egli rispose senza riflettere "non se ne fa nulla, non sarebbe da Onesti ..." e quando si accorse di quello che aveva detto era troppo tardi e per non permetter alla donna di replicare e far altre domande scappo all'esterno ancor in camicia da notte.
In quel arrivava sior Renzo, tutto pimpante, sapendo oramai che la tradizionale festa con Signora Juventus sarebbe stata a breve. Sior Scudetto amava la Signora, che le malelingue chiamavano Vecchia, ma invece era di una bellezza ed eleganza uniche e lui affettuaosamente la chiamava Lucia, perchè era la luce dei suoi occhi.
Come don Saccone vide Renzo sbiancò ancor di più, non si ricordava che doveva incontrare il giovine per decidere la liturgia della messa in onore della loro festa. Allora per la prima volta nella sua vita gioco d'attacco e anticipò il giovine " niente da fare, non si fà nessuna festa, o almeno non con Signora Juventus, Lei non vuole, o meglio Onestà vuole che non si faccia, ed ha ragione, è ora di finirla, ci sono altre signore che meritano la sua attenzione. Ed anche Voi basta andar con vecchie, e poi quest'anno s'era deciso che ci sarebbe stata la rotazione. Dopo l'erba medica il grano e quindi niente foraggio, percui niente equini, avete capito? e festeggiate invece con quella bella Ambrosiana ..."
Sulle prime sior Scudetto rimase basito e sconcertato ed al pensier di donna Ambrosiana rabbrividi e spontaneamente disse "Con quelle vipera mai!" e se ne andò incavolato e furente.
Don Saccone si rinchiuse in casa e si nascose sotto il letto.
Renzo si scontrò con Patrizia o meglio la tamponò, e lei non disdegnò tal incidente, anzi un sorriso si dipinse sul suo viso. Ma la sua espressione cambiò vedendo il volto del giovane "arrabbiato sior Scudetto?" e al cenno di assenso si lasciò scappare "Ah la storia degli Onesti ...", e detto ciò scappò e si rinchiuse in casa pure lei. Renzo non capiva più nulla, o forse si, e decise di andare a casa di Madama, e prima di partire imprecò verso il cielo "Con gli Onesti mai, è troppo da disonesti" e s'incamino di tutta lena.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

bella la foto!

sembra U Carcamagnu

U carcamagnu ha detto...

la faccenda si fa intrigante...
forza scribano, forza!

KarmaKoma ha detto...

Ivano è esausto ... mi ha detto che forse per domani un nuovo capitolo o si rimanda a settimana prossima ....

Edoardo Valentini ha detto...

Gobbo ho 2 sigari cubani regalatimi da un amico che trova in quei lidi il suo diletto e che è testè rientrato.
Il dilemma è su come fumarli, se tagliarli in due e/o smozzicarne le punte e dulcis in fundo se sono igienici da mettere in bocca ovvero se leccati dai loro artefici in fase
di rollaggio.
Il nome, dettomi, mi sfugge ma sono lunghi direi più di 30 cm e mi si dice siano buoni.
Colgo l'occasione per ringraziarti e porgerti i miei più cordiali saluti.

Gobbo Materano ha detto...

il lazzaroni a volte riesce a vedere qual è il vero e qual è il falso

U carcamagnu ha detto...

spero siano Cohiba, Tex...

occomunque, e quando si tromba in questa storia, e quando si tromba....???

No perchè l'Alessandro dei grandi Bovini non fa trombare mai nessuno!! Non saremo mica come ibbovini noi, eh?!

Edoardo Valentini ha detto...

Lo scopo del Manzoni non era trombare ma ...suonar le trombe
agli Italiani e sollevarli contro l'oppressore Austro-ungarico.
Già nel 1822 con l' Adelchi aveva
cercato, con velate allusioni sulla
dominazione austriaca, di far breccia nelle coscienze italiche.
Ma che cakkio vi hanno insegnato a squola??
E il giansenismo del Manzoni??
da Cornelio o Giansenio Jansen vescovo di Ypres .. ecc.ecc.

Edoardo Valentini ha detto...

Ooops sono intervenuto 2 volte dimenticando i dovuti complimenti a Gobbo.
Chiedo venia e ...
che sia resa
lode a Gobbo Trentino per la sua opera di sensibilizzazione delle coscienze calcistiche bianconere e
disdoro al Carca che tornerà a Settembre per riparare Storia e Letteratura

Detari ha detto...

mi genufletto al maestro lazzarone.
se ripenso alla squola come su invito del mistico Tex allora mi viene in mente un happy ending come direbbero all'estero. che sia di buonaugurio o ci si deve sgrattuggiare un pò le parti basse?

KarmaKoma ha detto...

Cohiba potrebbero essere ma pure Romeo&Juliet o Montecristo ... ma se son di trenta cm, starei attento che non siano il risultato di qualche tortura cubana ... se così non fosse ti consiglio di versarti in un Napoleon(che terrai completamente nel palmo come il seno di una fanciulla) una porzione di Pampero, quindi passa ad affumicarlo col fumo del tuo sigaro e lascia che il fumo evacui lentamente, quindi metti un disco di musica classica (Bach solitamente) siediti su una sedia (a dondolo se possibile) mettiti all'esterno, osserva l'orrizzonte sul calar del sole (se sul mare meglio ancora)e fottitene di tutto il resto. E capirai che la vita è meravigliosa.

U carcamagnu ha detto...

che immagine idilliaca, Gobbo, potessi in quel mentre ammirar anche chioma di fanciulla ondeggiare sulla mia patta sarebbe davvero il Paradiso...

KarmaKoma ha detto...

Vecchio porco di Carca ... ma ti dirò di più, in quanto sperimentato ... prima le attenzioni alla fanciulla e poi quel momento paradisiaco e idilliaco ... sei nell'estasi dell'amplesso consumato e senti di esser in paradiso ...e guarda a caso ero nelle cicladi dal terrazzino del residence che guardava il promontorio detto "Super Paradise" ... la fanciulla era una dea (Siriana dalla pelle ambrata e gli occhi acquamarina e lunghi capelli mossi color mogano) ... bei ricordi di un gobbo giovane ...

Edoardo Valentini ha detto...

ricordo i seni prosperosi di una giovane inglese che si stagliavano contro una luna piena di agosto, il
lento sciaquio del mare che mi lambiva gli ormai .. vuoti zebedei.
non c'era il sigaro ma la pallida
signora della notte mi illuminava d'immenso e con me la splendida fanciulla che mai più rivedetti

U carcamagnu ha detto...

in sunto: Gobbo portava le mignotte in albergo, Tex in spiaggia. bene.

KarmaKoma ha detto...

Caro carca, una donna che non viene pagata in moneta non è una mignotta ... e la principessa Siriana non lo era, ma un creatura che mi ha regalato tre giorni dei più intensi della mia vita ... non la rividì mai più ... so che viveva a Dubhai, sarà con qualche facoltoso petroliere ... forse ora sarà mignotta ...

U carcamagnu ha detto...

cari Gobbo e Tex, mi pare palese che la mia sia solo invidia... lasciatemi ruttare, che qui il Minkia Club inizia a volare alto e mi soffro i vuoti d'aria...

KarmaKoma ha detto...

Non devi invidiare nessuno o sommo Ucarcamagnu, non so Tex, ma io sento la mancanza di una famiglia mia, cosa che tu hai ...