Rieccoti, maledetta coppa!, (storia di un amore difficile)

Ero un bambino, quando ti ho conosciuto.
Erano gli anni 70, i calciatori non erano tutti modelli tatuati e abbronzati come adesso ma ragazzotti coi baffi e le gambe bianche, le donne di spettacolo (adesso "veline") non se li cagavano, uscivano con attori e rockers.
Non c'era Sky, non c'erano nemmeno le dirette sulla RAI nelle trasferte prima dei quarti di finale, c'era solo la radio, piccola a gracchiante che trasmetteva da posti che sembravano Marte, in realtà si trattava di Glasgow, Bruges o qualche paese slavo.
La prima volta che ho sentito parlare di te avevo 6 anni, a scuola qualcuno mi disse "vincete solo in Italia, noi abbiamo 2 coppe dei campioni"...non ricordo se era del Milan o dell'Inter, ma allora era la stessa cosa più o meno.
Gia li, non mi sei sembrata molto disponibile e simpatica, ma ho cominciato ugualmente a sognarti, per poter rispondere a tono a scuola.
E allora, il mercoledì attaccato alla radio, con la grande Juve che difendeva un uno a zero - o peggio - un pari in casa, con un Rangers o un Bruges qualunque che attaccavano a pieno organico manco fossero il Real, che mettevano i nostri Campioni (Bettega, Causio, Boninsegna, Altafini....) in fuorigioco 189 volte a partita.
Il pubblico urlava, gente che avrebbe incantato il mondo a Argentina 78 e vinto un mondiale 4 anni dopo, schiacciata in area da un gruppo di manovali belgi....e quando stava andando bene, espulsioni per falli di mano assurdi (ne ricordo una di Gentile), gol all'ultimo minuto, infortuni gravi (Bettega), beffe atroci.....e sfottò a scuola.
In quegli anni mi sei sembrata veramente una stronza, anche se ho cominciato a desiderarti sempre più...
Riesco comunque a conquistare una tua sorella più piccole e bruttarella nel 77 (UEFA a Bilbao) e comincio a pensare che - presto - la storia cambierà e ti avrò fra le mie braccia.
Vinciamo il mondiale, arriva Platini, siamo in finale: è fatta!
A scuola (nel frattempo superiore) annuncio a tutti che ti avrò, scrivo sulla lavagna "Campioni d'Europa" (ero giovane, non conoscevo il significato della parola "scaramanzia"), sbeffeggio tutti i tifosi delle milanesi che viaggiano nella mediocrità dei Blisset e dei Muraro, mi faccio addirittura cucire da mia zia una bandiera per l'occasione...
Ci siamo, inizia la finale senza storia....in realtà è l'inizio di una tragedia sportiva...da qui capisco che - forse - non mi amerai mai...
E infatti, 2 anni dopo sembra la volta buona e invece.....la più grande tragedia di tutti i tempi in un campo di calcio.
Decido di farla finita con te, anche perchè i mediocri milanisti, nel frattempo sono passati sotto un padrone coi soldi, ti prendono in tutte le maniere, più volte, di potenza, di fortuna....basta non ti voglio più, forse anche perchè con Magrin e Maifredi o Aleinikov sarebbe dura provarci...
Passano gli anni, arrivano Moggi, la Juve dei capelli bianchi voluta da Umberto, il magico Alex, Paulo Sousa…è finale, a Roma! Sei miaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Ma non basta, ti voglio ancora, troppe volte mi hai tradito…passa un anno ed eccoti li, ad un passo….niente, uno dei tre o quattro Borussia presenti in Germania ti porta via….pazienza…ci riprovo l’anno dopo, niente ancora, era l’occasione per cambiare la storia, bastava vincerne un’altra, a tre coppe mi sarei sentito un amante soddisfatto…maledetta, non ti sopporto più…
Fino alla GRANDE OCCASIONE, se ti strappo agli odiati e fortunati “cugini” rossoneri, mi metto a pari con la storia…altra delusione, immensa, brutta, tremenda….Gattuso, Maldini festeggiano, il peggior portiere di tutti i tempi alza una coppa conquistata grazie alle uniche prodezze fatte in vita sua…..sei proprio maledetta, non ti voglio più, paradossalmente preferirei non vederti mai più…vai pure coi milanisti….li hai traditi solo una volta (a Istanbul) ma ti ci sei rituffata fra la le loro braccia subito….vai via, ti odio…
Don Fabio non ti sfiora nemmeno, poi arrivano le intercettazioni, gli interisti, i Tronchetti, gli ipocriti, la serie B….non mi manchi per niente in verità, come non può mancare una donna cattiva e perfida.
E siamo a stasera, ci ritroviamo, sentiremo la musichetta della Champions, ci sono i fortissimi russi, ti vorrei ignorare, perché ti odio, mi hai fatto tanto male.
Se mi vuoi, fatti avanti tu per prima e seriamente, senza cattiverie o beffe….se sei cambiata, ci vedremo a Roma, non sarò certo io a cercarti….maledetta…

Rocket 88