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giovedì 13 novembre 2008

Ezio Vendrame. Il mio idolo di spensieratezza e non solo.

Cresciuto in un orfanotrofio, avrà un'infanzia difficile che lo segnerà per tutta la vita. Come calciatore, si distinse presto indifferentemente nei ruoli di ala o mezzala, e grazie alla sua abilità con la palla iniziò una trafila tra le giovanili in squadre minori friulane che lo fece al fine approdare all'Udinese. Passò successivamente alla Spal, ma per la sua irrequietudine non legò con Paolo Mazza che lo cedette prima alla Torres e successivamente nel 1969 al Siena.
Nell'estate 1971 esordì in serie A con il Lanerossi Vicenza, proveniente dal Rovereto: diventerà presto un idolo per i tifosi biancorossi, sebbene non abbia mai sfondato nel mondo del calcio. In verità Vendrame rappresenta uno dei più grandi talenti inespressi che il calcio italiano abbia prodotto negli anni '70, alla stregua di un George Best italiano. L'allora presidente della Juventus, Boniperti, lo avrebbe paragonato all'argentino Kempes.
Con il suo modo di fare scanzonato, l'aria da hippie, i capelli lunghi, il suo spiccato anticonformismo, si accattiva fin da subito le simpatie dei tifosi biancorossi, per i quali sarà un idolo indimenticato. Leggendarie sono le sue "stravaganze", dalla gallina portata in giro al guinzaglio, alle serate di baldoria prima delle sue migliori partite.
In campo mostra a sprazzi le sue grandissime doti e il suo piede "fatato", alternando scampoli di alta classe a prestazioni grigie: Vendrame ha più volte sostenuto di giocare a calcio solo per soldi e che il resto gli interessava poco...
Fra i molti episodi curiosi di cui si è reso protagonista, i tifosi biancorossi ricordano quando, trovandosi a centrocampo, in contropiede, nella posizione più avanzata, senza compagni davanti da servire, salì con entrambi i piedi sulla palla portandosi le mani alla fronte per scrutare ironicamente l'orizzonte.
Ma l'episodio forse più famoso del suo passato da calciatore, risale a qualche tempo dopo, quando giocava in serie C con la maglia del Padova: in una partita, a dir suo combinata e destinata allo 0-0, per dare una scossa ai presenti dribblò la sua intera squadra da un lato all'altro del campo senza che nessuno potesse fermarlo, fino a fintare il tiro davanti al proprio portiere, che si tuffò inutilmente su di lui cercando di levargli il pallone, per poi fermarsi in prossimità della linea di porta e ritornare indietro ("così l'emozione era salva" racconterà poi Vendrame nel suo libro autobiografia Se mi mandi in tribuna godo): in quell'occasione un tifoso sugli spalti morì d'infarto e quando questo gli fu riferito, Vendrame rispose come fosse possibile che un debole di cuore lo andasse a vedere giocare.
Altrettanto divertente, sempre con il Padova, l'episodio del suo cedimento, poi rientrato, dinanzi alle proposte di giocare male la partita contro l'Udinese (sua ex squadra) che stava lottando per la promozione dalla C alla B: in quell'annata il Padova, che navigava in cattive acque finanziarie, pagava ai suoi giocatori i premi partita "minimi" stabiliti dalla FIGC: 22.000 lire a punto. L'emissario della squadra friulana gli offrì 7.000.000 di lire per una "prestazione scadente". Vendrame inizialmente accettò ("avevo giocato male molte altre volte...e gratis), ma una volta entrato in campo, sentendo che il pubblico friulano fischiò sonoramente il suo nome pronunciato dagli altoparlanti ad inizio partita, cambiò idea e decise che doveva".. punire quel pubblico di ingrati...affanculo i sette milioni, viva le 44.000 lire" dirà anni dopo. Il Padova vinse 2-0 con una sua doppietta e memorabile fu il secondo gol, segnato direttamente da calcio d'angolo: prima di tirare fece il gesto di soffiarsi il naso sulla bandierina del corner e di dichiarare - a gesti - polemico ai tifosi avversari che da lì avrebbe realizzato direttamente, cosa che puntualmente accadde.
Dopo tre anni a Vicenza passa al Napoli disputando tuttavia solamente tre partite in campionato, prima voluto fortemente e poi osteggiato dall'allenatore azzurro Luis Vinicio. La sua carriera, quindi, prosegue nelle serie inferiori, tre anni nel Padova e nell'Audace San Michele in serie C e poi tra i dilettanti nel Pordenone e nello Juniors Casarsa, sempre appiccicata addosso l'etichetta di genio inespresso.

15 commenti:

SJ ha detto...

MinKia Un Georg Best + rivoluzionario

te lo dico che c'è sempre da imparare

ju72 ha detto...

quella di portare a spasso la gallian...era anche l'abitudine di un altro garndissimo prima di lui...l'indimenticato (dai cugini...ma anche un po' da tutti quelli a cui piace il calcio)Gigi Meroni...il beatles dei campi italiani

Detari ha detto...

altra gente, adesso abbiamo i cassano......

Anonimo ha detto...

Io ho il suo libro! :D
Un genio! :D

SJ ha detto...

che ho letto da qualche parte s'è fatto ca. 600/700 donne ammappala che bovino

ju72 ha detto...

su gigi meroni...ho visto uno speciale di Sfide la'ltro giorno su RaiSat

cassano però si è trom.... 600 ragazze..vuoi mettere?

SJ ha detto...

ecco dove lo ho letto
sul mio profilo postato da un doc mio compaesano

buuuuuk

Detari ha detto...

lo speciale di sfide lo vidi anch'io, gran trasmissione.

KarmaKoma ha detto...

Leggete se ne avete occasione "Se mi mandi in tribuna godo" di Vendrame o "Vietato alla gente per bene" mitici ...

Edoardo Valentini ha detto...

Ma quella volta che ti soffiasti il naso nella bandierina del corner?
"Anche lì, ognuno vede sempre ciò che vuole. Vi pare bello vedere quei giocatori che si puliscono il naso con le mani? Ero lì per battere un calcio d'angolo, e mi sembrò più fine, se vuoi anche più educativo, usare la bandierina a mo' di fazzoletto. Peccato, solo, che pochi ricordano come, subito dopo, annunciai alla tribuna che avrei segnato direttamente dal corner. E così feci..."

:-)) io me lo ricordo

Edoardo Valentini ha detto...

lo chiamavamo verderame .. ;))

KarmaKoma ha detto...

ieri ho trovato due amici che mi raccontavano quando giocava in C col rovereto ... in amichevole con una squadra di A metteva il pallone sotto il piede e faceva segno al difensore di prendergli il pallone ... il difensore lo legnò direttamente e lui lo prese a calci in culo ... mitico!

Anonimo ha detto...

http://it.youtube.com/watch?v=V5CeQZXr2iY

KarmaKoma ha detto...

mitico!!!!

Detari ha detto...

vabbè allora altro che cassano....