MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



lunedì 24 novembre 2008

Il passato di senzasenso....

da un forum del Milan, un estratto del maestro del 2004, nel quale gli si chiede di raccontarsi...

Nome di battesimo:...Zibì
Data di nascita:e un segreto porta sfiga dire la data di nascita...vecchio detto lappone............
Professione:Impiegato
Stato coniugale:accoppiato tante volte...l'ultima e sempre la più bella......
Città di residenza:Milano
Soprannome:Zibì il cazzaro.....
Etero o omosessuale?:etero...etero...
Posizione sessuale prediletta:missionaria
Fantasia sessuale ricorrente:la comasca....mi attizza
Mai fatto sesso con due o più donne (o uomini) contemporaneamente?:2 donne.....e devo dire che non mi piace...l'ho fatto una volta e non lo faccio più...meglio una....
Piatto preferito:Pasta all'amatriciana....
Bevanda preferita:Jack Daniels.....
Animale preferito: il Cavallo....
Partito politico: il vecchio M.S.I.....idee grandiose più concretezza..meno parole......
Uomo politico nel quale mi rispecchio:...non mi piacciono i politici...
La canzone italiana più bella:Terra Promessa...........
La canzone straniera più bella:Pride.....
Il miglior film che abbia mai visto:Forrest Gump.......
L'ultimo film che ho visto:Le barzellette........
Tipo di donna ideale:..bella domanda.....bè....non ho preferenze...mi deve attizzare.....può essere bella quanto la Madonna..ma se non mi attizza non me garba.....
Donna dello spettacolo ideale:.....la più idiota.....la Ventura mi sta simpatica......
Donna del cinema ideale:..Nicole Kidman.....
Quotidiano politico preferito:.........Per ora Libero.......
Quotidiano sportivo preferito:....la Rosa forse perchè è più omogenea...
Giornalista di carta stampata preferito:....Vittorio Feltri......
Giornalista televisivo preferito:....Piccinazzoband......o....Galeazzimuppets....
Tg preferito: Emilio Fede per farmi ridere.....

Ultimo libro letto:
non leggo libri.....non la personalità da leggere...se leggo divento pazzo.......meglio non leggere....

La mia squadra del cuore:...Udinese....
La squadra attualmente più forte:...Roma.....in serie A......Atalanta in serie B.................
La squadra più forte di tutti i tempi:La nazionale di Bearzot biennio 78-82......se non ci fosse stato Bearzot......forse il Brasile del 82....una nazionale pazzesca......
Il calciatore più forte dei giorni nostri:...Totti......
Il calciatore più forte di tutti i tempi:.....Maradona....mi inchino....immenso fisico tracagnazzo......ma agile come un atleta di atletica....per questo Maradona e stato il DIo del calcio....Pele con il fisico di Maradona non sarebbe titolare neanche in Costarica.....
L'allenatore migliore dei giorni nostri.....Guidolin perchè è un mio amico.....ma sinceramente Del Neri mi fa senso.....troppo bravo....anche se credo il migliore è Baldini...l'uomo che ha creato il Chievo....e l'Empoli....poi Spalletti che sarà il prossimo allenatore del Milan....questa notizia l'ho data già quest'estate.......
L'allenatore migliore di tutti i tempi:..Bearzot.....perchè era solo contro tutti e tutto.....l'unico allenatore preso a calci dai giornalisti.......
Il dirigente sportivo italiano:Lusciano Moggi su tutti.....un mito una leggenda....fece grande il Napoli....il Torino.....poi la Juventus.....Poi Pier Paolo Marino allievo di Moggi.......il maestro di Moggi era Allodi Italo.....quindi il calcio è creato da questi personaggi......Allodi è leggenda nel calcio.....dove vai vai ti raccontano quello che lui creò..l'Inter di Moratti.....la Juve Bonipertiana.....La Fiorentina dei Pontello......
il dirigente sportivo straniero:.....il tecnico Bruckner...fa tutto....dirigente...C.T.....guida le nazionali giovanili Ceke....un santone che nel mondo è definito nel biennio 2002/04 il miglior tecnico al mondo....ha guidato Spalletti nel modulo che attua l'Udinese..un modulo che tutt'ora Ancelotti non ci ha capito na mazza....le piglia sempre....
Il miglior arbitro del mondo:...Collina...anche se prima preferivo Braschi era più cattivo e severo......tutto sommato gli arbitri italiani sono i migliori perchè i più scemi....scemi perchè non si fanno corrompere....gli stranieri si fanno facilmente corrompere
Il giovane sul quale scommetto:sono tanti......ti posso fare la lista.....
Sereni.....in porta
Bovo.....Gonnella...Hubshmann......in difesa
Jimenez.....De Rossi...Montolivo...Aquilani...a centrocampo.....
..............Chiumento........a trequarti.....
....Pazzini......Chevanton...in attacco......
questi sono i migliori giovani in circolazione.......chi prende questi calciatori fa dei grossi affari.........su Kaka e diverso...e già affermato.....più vedo Kaka più assomiglia a Matteus....scusate ma di brasiliano non ha niente

Mi descrivo, pregi e (sempre che ci siano) difetti:.
..bè pregi..sono stato un'ottimo giocatore di calcio....sono uno dei tanti calciatori che non hanno fatto strada per colpa della loro pazzia......come avevo accennato ero definito Zibi il cazzaro un giocatore che giocava sul bordo del campo e dribblavo senza mai passare la palla......sinceramente e molto modestamente ero superiore a Sergigno....ma avevo il difetto di non fare gli allenamenti.....trovavo mille scuse...dal mal di culo.....al mal di minkia.....io volevo solo giocare in campo..senza allenarmi......un'altro difetto..se si può dire in campo ero un provocatore....nel senso che prendevo per il culo gli avversari....facevo le boccacce....pernacchie all'avversario......ma di tecnica sopraffina......se forse stavo in Brasile avrei giocato..perchè in Brasile fanno giocare tutto..pure quelli che giocano in spiaggia tipo Sergigno o Gilberto.....in Brasile sicuramente avrei giocato....ma qui in Italia questi tipi di calciatori non hanno considerazione.......e pensarci bene.....hanno ragione......per rispetto verso i compagni devi allenarti....e allenarti....non basta solo il tunnel all'avversario.....o il dribbling in velocità....

Dicono di me:
Zibì il cazzaro.......idiota.........scemo......stronzo.......visionario......ect ect ect

38 commenti:

KarmaKoma ha detto...

Mi fa pensare al mitico VerdeRame ... Tex che dici?

Anonimo ha detto...

perfetto....adesso sei pronto per andate a Uomini e Donne caro SS

matt84

Anonimo ha detto...

Zibì il cazzaro??!!???

Anonimo ha detto...

cmq sembrerebbe che Frate Gelsomino sabato sera fosse in sciopero......

mi appello a biondetta
via i fannulloni dalla juve specie quello psychokeeper vestito di giallo anzichè di nero è li che si è persa la partita.....

Anonimo ha detto...

secondo me potrebbe essere come dice GT 500 con tanto di pastore tedesco e fucile a caccia di cervi nelle strade di NY

ma vorrei dire che c'è uno molto + cazzaro e che si sente molto intenditore di calzio tale Enzo (ebbene si mio stesso nome checazzo) gambaro.
per me gambaro e Tennis sotto sincere spoglie

Anonimo ha detto...

e con l'accento naturalmente è gambaro fanculo a fretta
e fanculo a speranza
cazzu iu

U carcamagnu ha detto...

gambero l'ex terzino del milan e di qualche altra squadretta che adesso imperversa con brambati e altri ceffi nelle tivù milanesi?

KarmaKoma ha detto...

No gambaro non capisce la differenza tra un piede ed una mano ...

Anonimo ha detto...

Ho pensato a Vendrame pure io, ma quando parla delle donne si capisce che non è lui...
Comunque già allora ne azzeccava poche...
Chiumiento, Pazzini, Spalletti al milan...

KarmaKoma ha detto...

Zigoni?

Anonimo ha detto...

zigoni l'avevo suggerito a spotless pure io.

Il suo vero soprannome era "Zibi il cazzaro perimetrale"

Anonimo ha detto...

si vince qualche cosa ??? guya

KarmaKoma ha detto...

Credo che anche segugio questa volta abbia detto giusto ... il suo amore per il genoa è viscerale ... concordo.

Edoardo Valentini ha detto...

concordo con GT:
verderame al secolo Vendrame
che l'amico trentino trattò
recentemente nel blog

KarmaKoma ha detto...

però TEX anche lo stesso Zigoni ... tu che li hai visti dal vero chi pensi si avvicini di più?

Edoardo Valentini ha detto...

Zigoni non era certo un bomber
di "prima" ma era della juve e questo bastava a farmelo amare

all'epoca ero come i giovani di
oggi che vedono solo DP
DePaoli-Zigoni sono stati miei idoli

Edoardo Valentini ha detto...

SS credo si avvicini più a
Vendrame .. ma un pò più "psaico"

Anonimo ha detto...

quindi cosi dicendo tex , basta essere fedeli alla bandiera e nulla piu' ?? suvvia ci vuole prodezza in campo altro che fedelta' !!

U carcamagnu ha detto...

caro anonimo allora no nsei al corrente del fatto che su molti ofrum e siti juventini si sono raccolte firme per far partire inchieste parlamentari volte a verificare il perchè ranieri non abbia fatto giocare a birindelli una fantomatica partita di addio... cioè si doveva perdere una partita di campionato per onorare l'oramai abbondantemente tramontato birobiro...che galoppa sulla fascia sospinto dalla badante...

Anonimo ha detto...

carca che minchia vuoi dire ??? sto parlando di prodezze in campo no di badanti ucraine !!!

U carcamagnu ha detto...

voglio dire che anche birindelli è considerato una bandiera pur avendo fatto poco più di un cazzo... ah si il cross per zalayeta contro i lbarcellona.. in 10 anni di juventus... ma perpiacere...

Anonimo ha detto...

pensiamo la stessa cosa ma parliamo due lingue divese !!! tu quella ucraina .....badante in casa ???

U carcamagnu ha detto...

tu parli la lingua degli anonimi e quindi hai torto a prescindere...:-P

per me c'è una sola badante, la badante di Birobiro, che è da troppo tempo che non scrive.
domani sera la mando a vedere zenit - juve e poi vi fa un reportage dal parcheggio delle carrozzine dei senatori juventini.

Anonimo ha detto...

carca domani bisognerebbe fare vin brule' con tanta cannella !!! altro che reportage .... in quanto anonimo non sono !! considerando che siete un branco di maschilisti incalliti dove una donna viene considerata allo stesso pari di una gonna con tacchi a spillo ... anonimo e' il mio nome ora !!

KarmaKoma ha detto...

Dai Guya ti abbiamo messo perfino una massima minkiona in onore di voi giovani donne ...

U carcamagnu ha detto...

una gonna coi tacchi a spillo?? ma scherzi? troppi vestiti! via via...

U carcamagnu ha detto...

scherzi a parte dice il saggio: più si eleva la gonna più si eleva la donna.

Detari ha detto...

ss mi piace solo quando "parla" di calcio, giàgià

Anonimo ha detto...

mi auguro per te' carca che si elevi ben altro alla alzata di gonna !! x gobbo .... gli idranti fan sempre comodo , con cosa spegnere gli incendi ????

KarmaKoma ha detto...

beh ci sono i naspi, gli estintori, gli sprinkler, ...

Anonimo ha detto...

magra conclusione !!!!

Anonimo ha detto...

leggete la storia di SS e paragonatela con quella di Zigoni (da Bidescu):

Nato a Oderzo (Treviso) il 25 novembre 1944. Punta. Cresciuto nella società, nel 1961, poco più che diciassettenne, debutta in bianconero ed in serie A. Dopo un triennio caratterizzato da sporadiche apparizioni la Juventus lo cede in prestito al Genoa. Due stagioni con i rossoblu e, nell'estate del 1966, rientra a Torino dove conquista la maglia di titolare. Attaccante di ottimo talento, eccede in personalismi ed un autentico limite è il suo carattere ribelle che in molte occasioni gli costa espulsioni e squalifiche.
"Zigo" ha la fama da "sciupafemmine" ma, si rende protagonista di vere e proprie bravate da "bullo" di periferia. Come quando, per cercare di sconfiggere la noia dei ritiri, si diverte a sparare ai lampioni con la sua "Colt 45". Ma Zigoni, per fortuna, non è solo questo. È soprattutto un calciatore, anzi, un fuoriclasse.
«Quello è un musso, è un "figlio de puta" e poi ha troppe donne che lo sfiniscono, ma quando vuole è un purosangue». Queste parole, pronunciate da Saverio Garonzi, presidente di Zigoni nei suoi anni a Verona, riassumono perfettamente la personalità ed il carattere del nostro. Pare di vederlo ancora, "Zigo", che si toglie pelliccia e cappello, il suo abbigliamento da panchina, saluta il suo pubblico e, se gli gira bene, porta a casa la partita con un paio di prodezze.
Racconta:
«Detestavo gli arbitri, tiranni al servizio delle squadre più potenti e fregarli non era solo un piacere, ma un dovere per chi giocava in una squadra di provincia. Sognavo di morire sul campo, con la maglia del Verona addosso. Mi immaginavo i titoloni dei giornali e la raccolta di firme per cambiare il nome allo stadio: non più "Bentegodi", ma Gianfranco Zigoni. Ho accumulato più giorni di squalifica che goals, perché non sottostavo ai soprusi degli arbitri. Dicono: bisogna credere alla buona fede di quei signori. Ma per favore, ho visto furti inimmaginabili ed ho pagato conti salatissimi. Una volta mi diedero sei giornate di squalifica e trenta milioni di multa perché dissi ad un guardalinee di infilarsi la bandierina proprio là. Trenta milioni negli anni settanta: all'epoca con quei soldi compravi due appartamenti. Il prezzo della mia libertà di opinione. Ho un unico rimpianto, essermi tagliato i capelli alla Juventus, ma ero troppo giovane, non avevo la forza di ribellarmi agli Agnelli. Avevo una grande opinione di me stesso, pensavo di essere il più forte calciatore sulla terra. In campo odiavo l'avversario e lo colpivo col mio pugno, che era micidiale, fuori gli volevo bene e lo invitavo a bere un whisky.
Un giorno, alla Roma, capita di incontrare il Santos di Pelè, in amichevole, allo stadio "Olimpico". Mi dico: "Oh, giustizia sarà fatta, oggi il mondo capirà che Zigo-goal è più forte di Pelè". Lo aveva già detto Trapattoni dopo un Genoa-Milan 3 a 1 degli anni Sessanta, tripletta mia. «Ragazzi», dichiarò il "Trap" quel giorno, «Zigoni è meglio di Pelè». Lo aveva ammesso Santamaria, gran difensore, dopo una sfida Juventus-Real Madrid: io avevo fatto impazzire il Santa, finte e tunnel, e quello a fine partita si rivolse così a Sivori: "'Sto chico è migliore del negro". Ero convinto della cosa, mi sentivo più bravo di Edson Arantes e di tutti i suoi cognomi. Poi arriva l'amichevole col Santos, vedo Pelè dal vivo e mi prende un colpo. m*****a, che giocatore. Ho una botta di depressione, di malinconia, penso che a fine partita annuncerò in mondovisione il mio ritiro dal calcio. Mi preparo la dichiarazione in terza persona: "Zigoni lascia l'attività, non sopporta che sul pianeta ci sia qualcuno più forte di lui". Ad un certo punto il Santos beneficia di un rigore, Pelè va sul dischetto e Ginulfi, il nostro portiere, para. Allora è umano, penso, e così resto giocatore».
Girava in pelliccia, mangiava coniglio e polenta prima di un allenamento, erano più le volte in cui usciva dal campo con la maglietta ancora asciutta, ma sapeva come far innamorare i tifosi. Calzettoni perennemente abbassati, una stempiatura evidenziatasi ben presto nonostante sulla nuca i capelli fossero sempre lunghi, Gianfranco Zigoni dall'inizio degli anni sessanta alla fine dei settanta è stato uno dei calciatori più spettacolari. Faceva impazzire gli allenatori, ma li ripagava sul campo. «Più forte di me ??? C'è stato solo Pelè, io ero il corrispettivo in bianco. Solo che per avere continuità avrei anche dovuto allenarmi, qualche volta».
Il vocabolo estroso sarebbe fin troppo riduttivo per inquadrare "Zigo-goal". Lui era la mosca bianca, quello che usciva dagli schemi, che non si faceva ingabbiare, convinto che il suo enorme talento sarebbe comunque emerso. Juventus, Genoa, Roma, Verona, Brescia. «In bianconero vinsi anche uno scudetto con Heriberto Herrera: mi faceva impazzire chiedendomi di andare a coprire a centrocampo. Quello era uno Zigoni vincente, ma triste».
Il meglio è convinto di averlo dato a Verona (sei campionati, uno in serie B) e nelle ultime due stagioni con il Brescia. «A Verona ero e sono tuttora un idolo. I bambini incidevano sui banchi delle chiese il mio nome ed i preti si arrabbiavano con me. Ci vorranno almeno altri trenta anni prima che a Verona mi dimentichino. Quando giocavo penso di aver distribuito almeno 5.000 fotografie autografate ed ancor oggi i tifosi mi chiamano nei club».
Arriva a Brescia l'11 ottobre 1978, al mercatino di riparazione, lo pagarono 60 milioni. Ha già 34 anni, si teme che sarebbe venuto a "tirare indietro il piedino", ma serve una quarta punta dietro il trio Mutti-Grop-Mariani. «La squadra era in B e navigava in brutte acque. Mi chiamò il mio amico "Gigi" Simoni, con il quale avevo giocato nella Juventus. Giocai 21 partite e segnai 4 goals, ci risollevammo in fretta per una salvezza dignitosa».
L'anno successivo è quello della promozione. «Rimasi, ben sapendo che il mio compito sarebbe stato quello di uomo spogliatoio». Lo ricordiamo con il numero 14 sulle spalle (al tempo in panchina andavano tre giocatori), in quei riscaldamenti sotto la tribuna del "Rigamonti". «Entravo sempre, io dicevo al mister di far giocare i giovani, ma lui aveva bisogno della mia esperienza». Quando la gara non si sblocca, dalle scalette del "Rigamonti" s'alza il coro: "Zigo, Zigo, Zigo" e Simoni, puntualmente, opera il cambio.
Capita però che vada a prendere posto in panchina a partita già ampiamente iniziata. Capita proprio in un Brescia-Verona del 6 gennaio 1980: «Ad una certa età il freddo pungente fa male», commenta a fine gara, mentre Simoni lo guarda sorridendo. «L'anno della promozione non feci goal, ma dopo un pessimo inizio della squadra giocai 4 partite consecutive e facemmo 7 punti. Ci diedero la spinta decisiva».
Ma Zigoni in che ruolo giocava ??? «Lerici, l'allenatore che ebbi al Genoa, diceva prima della partita: date la palla a lui. Ero un numero undici, che aveva bisogno di giocare a briglie sciolte, oggi mi farebbero stare, forse, nei Dilettanti, eppure ero il più forte. Per fare un'altra carriera avrei dovuto rinunciare a parecchie bicchierate con gli amici, e vedere qualche alba in meno, ma non ne valeva la pena». Fare il calciatore per Zigoni, che oggi allena i ragazzini nel paese natale di Oderzo, è stato un gioco. Il bello è che gli è venuto anche bene.
Nonché un aneddoto ulteriore, con parole sue: «Prima della gara Valcareggi mi dice: "Zigo, oggi non giochi". Non c'era nulla da fare, dovevo andare in panchina, e visto che era una giornata molo fredda decisi di andare in campo con la pelliccia ed il cappello. Entrai in campo e ci fu un boato».
Nelle sette stagioni al servizio della maglia bianconera totalizza 118 presenze ed un bottino di 33 goals. Con la Juventus si laurea campione d'Italia nel 1967.
Nell'estate del 1970 lascia Torino e si accasa alla Roma, dopo un biennio nella capitale raggiunge il Verona dal quale si separa al termine della stagione 1977-78 per indossare la maglia del Brescia e con le "rondinelle", a trentasei anni suonati, conclude l'attività a livello professionistico.
Zigoni, il 25 giugno 1967, debutta in Nazionale A lanciato a Bucarest contro la Romania da Valcareggi e rimane quella la sua unica esperienza azzurra.

U carcamagnu ha detto...

i due personaggim, a parte pochi dettagli, combaciano splendidamente... Zigo idolo!! ;-) Il Minkia Club non può che discendere spiritualmente da lui...;-DD

Detari ha detto...

quanti padri spirituali ha questo blog....

U carcamagnu ha detto...

uno solo detari, che è senzasenso.
se poi zigoni e senzasenso sono la stessa persona...:-)

Detari ha detto...

e verderame, e happel....tanti padri tanta gloria....

U carcamagnu ha detto...

happel è il nostro angelo custode, senzasenso il vate e sacerdote, il messia di happel in terra d'italia, vendrame un fratello ortodosso...:-)

KarmaKoma ha detto...

Vendrame è il mio idolo, di chi amava giocare a calcio e che mandava a fankulo tutti e non si faceva seghe mentali come certi tifosi. Non a caso è grande amico di Mauro Corona, altro personaggio che quest'Italia non merita.