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venerdì 30 gennaio 2009

DELPIEROPOLI !!!


MILANO - La Juve ha perso, Del Piero vince sempre. Sua Punizione segna anche se non c'è. La grande stagione mediatica di Alex Del Piero ha raggiunto il suo apice a Udine. Perché se fa effetto diventare protagonista quando si realizzano gol straordinari, non c'è niente, quando invece si salta un turno e i presenti affondano, come farsi rimpiangere e invocare nel ruolo di salvatore della patria. «Gigante pensaci tu»: solo che dal capitano della Juventus non ci si aspettano Mon Chéri (come dal colosso che risolveva i guasti del mitico e simpaticissimo Jo Condor), ma reti e altre meraviglie. E se sabato, con il Cagliari rivelazione di Massimiliano Allegri, magari trovasse la settima punizione vincente dell'anno sociale, allora si passerebbe dal limite dell'area al limite della beatificazione. È l'anno sociale più ricco, per Del Piero, dal punto di vista dell'immagine, da quando è alla Juventus. Premesso che carta canta, cioè gol, assist, infortuni, sacrifici degli ultimi 15 anni non sono in discussione, Del Piero è come uno di quei lavoratori dipendenti (per quanto il calciatore possa rientrare nella categoria) che, dopo anni di onorato mestiere, mal sopportano di stare sotto padrone e strappano una sorta di autogestione che permetta di reggere meglio l'avanzare dell'età e allungare la carriera. Ma i fatti di Udine invitano a chiedersi se l'autogestione di Del Piero, diventata oggetto di culto e di studio, sia veramente utile alla Juve o solo a Del Piero.

Qualche cenno storico. Con Fabio Capello Alex era a rischio estinzione (bianconera). L'attuale c.t. dell'Inghilterra lo teneva in panchina, lo sostituiva, lo faceva scaldare e poi non lo faceva entrare (come succede a quasi tutti i suoi colleghi). Una domenica la folla, malgrado il successo, il primo posto in classifica, lo scudetto in arrivo, contestò il tecnico e si schierò col capitano. Capello lo utilizzava quando e dove pensava che potesse essere utile al progetto o alla partita. Come sempre. Del Piero aveva i bagagli in auto, quando arrivarono scandalo e retrocessione. La bandiera a mezz'asta tornò a sventolare. Claudio Ranieri ha una cultura calcistica simile a quella di Capello. All'inizio della stagione 2007-08 il tecnico romano cominciò a sostituire Del Piero (che non gradiva e non perdeva occasione per dimostrarlo) o, peggio, a spedirlo in panchina (perfino in un match delicato come quello di Firenze partì dalle retrovie).

Poi accaddero due fatti: Iaquinta, dopo un avvio travolgente, venne travolto da acciacchi di ogni ordine e grado mentre Del Piero non perdeva occasione per segnare (21, capocannoniere). Quest'anno, l'allenatore, in teoria con cinque attaccanti a disposizione, aveva ripensato alla stessa strategia ma si è ritrovato con la stessa situazione: Trezeguet non s'è più visto fino a mercoledì a Udine, Iaquinta ha visto più i medici che compagni in campo, Giovinco è leggero. Il fatto nuovo è un altro, però: il passaggio a vuoto di ottobre ha indebolito Ranieri, finito sotto assedio di tifosi e stampa. Del Piero ha offerto un patto per risalire, ma ha dettato condizioni. Da allora, si sceglie i turni di riposo. Ha saltato Bologna, Lecce e Udine (e prima della crisi Cagliari) ufficialmente per infortunio: si fa male solo prima di partite con squadre di medio-bassa classifica in trasferta? Non solo. È andato in panchina solo una volta, nell'unica partita che non contava nulla, l'ultima del girone di Champions (in casa) col Bate Borisov. Del Piero non fa più panchina, a meno che non lo decida lui, altrimenti sta a casa. E comunque si irrita se Ranieri prova a sostituirlo. Ma se può l'allenatore evita, ricordando la scarica di insulti ricevuta dopo Napoli per il cambio con De Ceglie. Allora, chi ci guadagna tra Juve o Del Piero? Evidentemente entrambi, se vanno avanti così. Con la piccola (?) differenza dell'inizio. Per Del Piero, comunque vada, è già un successo. Per la Juve no.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Il "gemello"
di Harry Potter
rischia paralisi
Choc sul set di "Harry Potter e i Doni della Morte". David Holmes, stuntman di Daniel Radcliffe ha avuto un grave incidente durante una scena di volo. Una fonte: «Diceva di non sentire più le gambe».
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che prima le gambe gli parlavano?
AHAHAHAHAHAHAHAH!!!

Anonimo ha detto...

eccellente....

Anonimo ha detto...

ma come si sono permessi a dargli il mio piumino

come l'ha toccato m'ha avvelenato il talento

Anonimo ha detto...

sono tra quelli che ritengono meglio se del piero non va in panchina e se ne resta dal piccolo thomass... anche perché

1) non è vero che perdiamo le partite se non c'è del piero (era la prima volta, mentre ne abbiamo vinte svariate senza di lui)

2) quando del piero sostituisce è sempre scazzato e non serve a nulla


perrone mi sembra che ci abbia visto non giusto ma giustissimo...

Edoardo Valentini ha detto...

allora slaven, delpiero (che era a rischio di estinzione ecc.ecc. perchè trascinava le gambe .. ecco perchè) dalla B in poi è "turnat più spietat ti ramp" fa salire la squadra, dispensa pennellate magiche, segna su punizione "alla delpiero" con una certa regolarità tanto che si diceva ormai punizione "alla pirlo" viste le volte che il ns eroe la mandava in curva (che in russo significa buona donna) e dulcis in fundo sa
tenere palla e liberarsi con mestiere degli avversari.
bimbogiò per il quale stravedo/evo
ha purtroppo dimostrato che lui
sa solo prednere palla e cozzare contro i paletti degli slalom che si inventa ogni volta col risultato di essere controproducente e impalpabile, oltre che basso rischia di diventare ialino.
questa considerazione che faccio sul bimbo, altri l'hanno fatta su un ben più affermato e celebrato del momento: tale zarate.
è chiaro a tutti ormai che salta il primo e si infrange sul raddoppio tanto che la lazio fa l'altalena: se va bene segna pure se no CICCIA e la lazio si ritrova a fare la dieta elastico o doccia scozzese per i tifosi

KarmaKoma ha detto...

Visto i risultati del nanetto da giardino, vedrete che del piero giocherà anche con una gamba sola ... dare in prestito giovinco e far tornare Palladino ... almeno è più alto ...

Anonimo ha detto...

giovinco non lo inserisco in questo discorso, io dico che dovevano giocare iaquinta e amauri come sempre successo in questi casi (a parte il torcicollo di iaquinta col lecce) e cioè partite versus Udinese e Cagliari all'andata... butti un po' di palle in avanti e qualcuna quei due la pigliano... non ho proprio capito la scelta di mettere giovinco punta... (io avevo messo delpi iaquinta con giovoico a sinistra e poulsen sisso a coprire...)