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venerdì 6 marzo 2009

Will all live in a wine submarine ...


Dedito fino a qualche anno fa alla spasmodica ricerca di una compostezza ed equilibrio difficili da eguagliare, il mio buon papà, che ieri ha compiuto gli anni, ha sempre cercato di trasmettermi questa dote. Celebre in famiglia il suo continuo ricorso al proverbio cinese “non è detto che sia un male”, il cui evidente rovescio della medaglia è “non è detto necessariamente che sia un bene”, valido sia in contesti di euforia sia in contesti di smarrimento.
Da quando è andato in pensione ed è quindi soggetto ad una marcatura passata da zona ad uomo da parte di mia madre, l’uomo è meno filosofo e molto più facilmente incline alla incazzatura…ma tant’è…

Il periodo da metà febbraio a metà marzo è particolarmente intenso per il vostro 3M, in quanto si susseguono il compleanno di mia figlia, quello di mio suocero, quello di mia cognata, quello di mio padre (appunto ieri), quello di mia madre (martedì prossimo).
Cinque compleanni nel giro di poco meno di quattro settimane.
Il portafoglio piange (poi i pavesi, si sa, sono come i genovesi e gli scozzesi, amano poco cacciare l’euro…)….tuttavia, non è detto che sia un male.
Essendo in famiglia tutti amanti del buon vino, il regalo è ricorrente.

Così, per il compleanno di mio suocero, mi sono presentato con la bottiglia su in foto riportata.
Il vino cileno ha i suoi perché per essere decantato, tuttavia i prodotti “Cavas Submarinas” hanno la particolarità che vengono fatti sedimentare in profondità nei fondali della costa oceanica cilena.
Il lieve ondeggiamento portato dalle correnti marine (mi pare si parli di 18 metri di profondità) produrrebbe così l’effetto di una maturazione molto particolare…
Il metodo ha ottenuto il brevetto internazionale ed è stato parecchio decantato in questi anni.


Il Cabernet Sauvignon mi è costato 17 €.
Alla degustazione si percepiscono nettamente sentori di ciliegia. E’ buono, niente da dire. A mio avviso difetta un po’ di personalità. Tanto per chiarirci, dà soddisfazione ma a mio giudizio non vale quella spesa. Va però esaltato il retrogusto, lievemente amabile, rotondo e molto, molto persistente…che richiama ulteriore goccetto…

Stasera cercherò una nuova ispirazione per il compleanno del mio papà.
Nel frattempo è periodo di molte cene con amici.
E di gustare buone bottiglie.
Tante.Il che, come direbbe di padre e probabilmente anche il mio fegato costantemente messo alla prova negli ultimi vent’anni…non è detto che sia un bene…


3M

26 commenti:

Anonimo ha detto...

confermo.
ma la nostra non è tirchieria.
è oculatezza.
ma ne discuteremo durante il famoso aperitivo.

Edoardo Valentini ha detto...

Il Cile è "mas o meno" ;) il 14° produttore di vino nel mondo.
La produzione nazionale del 1999 è stata di 4,7 milioni di ettolitri ed è in forte ascesa, infatti nel 1992 fu di 3,17 milioni di hl mentre la proiezione per il 2003 è di 6,9 milioni di ettolitri, in pratica
+120% in 10 anni ..
non sapevo dell'invecchiamento sottomarino ma essendo di mare ..
plaudo
nel ristorante di mia cugina ..
pesce .. va molto il Santa Rita sauvignon blanc medalla real e/o
medalla blanca che si aggira sui
19/20 euri in enoteca "fornita"
la domanda è, premesso che è buono,
non fa prima ad arrivare il sauvignon dell'amico jermann??
a radici&faziosi l'ardua sentenza

eh eh eh
uahuahuahh .. e io pago!!!
e secco blatera
da oggi in poi secco .. solo vino

Mark Speck ha detto...

news vs: silva saltato, va al barcelona hahahah

Mark Speck ha detto...

dai so che secco mi legge e alla fine mi porta sneijder!!! grande alessio!

Edoardo Valentini ha detto...

mason de zzio il costo è in prevalenza dovuto al trasporto
avevo dimenticato di dirlo prima

U carcamagnu ha detto...

a) credevo che ti erano cadute le bottiglie in un fosso.

b) è risaputo che il vino cileno per il 95% è composto da piscio di capra andina.

KarmaKoma ha detto...

17 € per una bottiglia di vino invecchiata in mare ... mi sa che più che di ciliegia sapeva di cuoio ... cuoio di sola ... ;-))

U carcamagnu ha detto...

Sul sistema di qualità del vino Cileno, ad onore del vero, non c'è molto da dire, nel senso che, come gli Stati Uniti d'America, non ha un sistema rigido di leggi che stabiliscono, per esempio, quali varietà di uve possono essere coltivate in determinate zone o le modalità di vendemmia e di vinificazione. Tuttavia nel 1995 furono introdotte nuove leggi che principalmente riguardano la definizione di regioni vitivinicole e delle loro sotto zone, così come norme da seguire nell'etichettatura delle bottiglie. Il “sistema” fu sviluppato dal Ministero dell'Agricoltura in collaborazione con i produttori.

In particolare il sistema stabilisce quanto segue:



* Se un vino menziona in etichetta la regione di provenienza, almeno il 75% delle uve devono provenire dalla regione indicata
* Se un vino menziona in etichetta l'uva con cui è fatto, il vino deve essere prodotto con almeno il 75% dell'uva indicata
* Se un vino menziona in etichetta l'annata di vendemmia, almeno il 75% del vino deve appartenere alla vendemmia indicata

Anonimo ha detto...

legherò qlc bottiglia di verdicchio e bianchello agli scogli e quando ci si saranno attaccati i muscioli (cozze) le tirerò su e le chiamerò
mangia$bevi .. da marino

ju72 ha detto...

per lo stesso prezzo io e gottama ti potevamo indicare un vino langarolo di ultra qualità!!!

Anonimo ha detto...

ed io per molto meno un ottimo sangiovese doc. guya

KarmaKoma ha detto...

da quando ci sono i wine maker è tutto un casino ... cazzo il vino nasce in campagna ...

KarmaKoma ha detto...

avendo amici vignaioli al di quà ed al di là dell'appennino vi posso dire che i disciplinari doc, docg e cazzarte varie sono di un relativo che vien da ridere ... non per nulla alcuni produttori si sono incazzati e lasciano la scritta sulle loro bottiglie "vino da tavola" .. per non parlare della presa per il culo della vinificazione biodinamica ...

Anonimo ha detto...

io ho un vigneto

Anonimo ha detto...

x gobbo
doc per far capire che e' un ottimo vino e io compro solo dal produttore .guya

Scirea ha detto...

a pochi km da casa in oltrepo ottimi vini a prezzi decisamente più contenuti.
mason è conterraneo dovrebbe sapere...

KarmaKoma ha detto...

speriamo che il produttore cambi le botti o almeno le lavi ... "cazzo sa di botte" "ma è genuino" "genuino sto cazzo, fa schifo ed è pieno di microbi"

U carcamagnu ha detto...

in un negozio di generi alimentari pugliesi in centro hanno bottiglie di sciatò laffitt da eur 1000 a eur 2600...

Anonimo ha detto...

sai il detto...dal gargaozzo in giu' l'e'tutta merd e loz...come diceva la mia nonna .
quindi poche moine va' !!! guya

Anonimo ha detto...

da quando ci stanno gli mericani, danno 100 anche al tavernello

Anonimo ha detto...

STASERA ORE 20
CARTOONIZZATEVI
altri 2 episodi della saga
STAR WARS THE CLONE WARS
una chicca ..
confida negli amici ed essi
confideranno in te
CHE LA FORZA SIA CON TUTTI VOI

Edoardo Valentini ha detto...

eh eh eh ..
il Generale Grievous .. è bolZo
ha subito un'imboscata degna dei
miei Navajos

Anonimo ha detto...

uff...che saputelli...
Proprio in codesto blog fu pubblicato sotto Natale un mio pezzo sui vini di ben diversa natura...
...c'è sempre da imparare ma non sono uno sprovveduto di certo...

il vino è stato preso per curiosità, e proprio per la particolarità ve l'ho descritto, punto e fine.

In Oltrepò vado frequentemente per prendere vino da tavola discreto e di prezzo contenutissimo andando diretto dal produttore...

Stasera per il compleanno del babbo ho speso meno (14€) e bevuto assai meglio, con un Merlot del sudtirol di cui attualmente mi sfugge il nome, ma assolutamente ottimo.

Checcazzarola di cagacazzi....

Anonimo ha detto...

eh eh non mi pronunciò. Già c'ho avuto ieri una giornata da incubo. Cmq 5 compleanni in 15 giorni è da sclero. Non te la prendere . A prop mio padre le botti le lava ogni anno.

KarmaKoma ha detto...

cagacazzi fantastico!!!

il merlot di chi era? Cortaccia? S.Michele? Walcher? dai cazzo fai i nomi ... omertoso ...

Anonimo ha detto...

s. michele, bravo!
Era un riserva 2004, davvero buono!