MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



lunedì 28 aprile 2014

Lisboa








Una giornata Speciale . Fosse finita 1-1 sarebbe stata davvero perfetta . Hotel Ibis Cardano al Campo , ore 5.30 , colazione e volata in aereoporto , Meeting point Terminal 1 ore 7 . Uomo di di riferimento Michele , Recanatese e simbolo del Gruppo Marche 93 , alle spalle oltre 50 trasferte europee , un Ultra Zen ,poche parole , tanta fede . Con lui un giardiniere di Cervia , un Rui Barros per centimetri ed età tranquillo ma incazzato duro col povero Vucinic , e poi Lorenzo , operaio friulano , capelli quasi fino al culo , amico di sempre del Guru Recanatese . In aereoporto becchiamo Peppe , venditore di mobili di Trani , anche lui trasfertista satellite attratto dal Boss . In volo , un Charter con tutta l'Italia bianconera , da Bari a Bergamo , da Torino a Monza , da Roma a Udine , da Palermo a Firenze , da questo caleidoscopio si capisce subito che la Juventus e' l'unica squadra davvero italiana , l'unica rappresentante trasversale davvero con un numero di italiani seguaci semplicemente impressionante . L'arrivo dopo quasi tre ore di volo con un aereo che avrà quasi la mia età e' scandito dall'inno nazionale che parte nella camminata sotto scorta dentro l'aereoporto della capitale lusitana . Via in pullman per il centro per 5 ore di libertà in attesa della partita . Il centro e' uno choc , boutique , ristoranti di livello , Mercedes a fiato d'oca in un mare di mendicanti mesti ed educati , soprattutto anziani , venditori di occhiali da sole e pusher cielo aperto in azione costante . La prima tappa e' il ristorante ed è' stato un grande momento . Con noi prima descritti si siede Ezio da Novi Ligure , 62 anni , produttore di uova e devotissimo di Sant'Antonio , un aorta nuova di zecca nel 2013 e , soprattutto un reduce del settore Z nella notte dell'Heysel . Ezio ne ha poca voglia di raccontarla e c'è voluta tutta la mia diplomazia per farmi raccontare a pezzi e in più riprese squarci di quella notte . Ezio non vedeva la Juve dal vivo da quella notte , mai più andato allo stadio , solo Tv . Ma Sant'Antonio che gli ha salvato la pelle quel giorno e che l'ha fatto andare a controllarsi in ospedale un annetto scarso fa , e' partito da Lisbona e lui a Lisbona e' voluto venire perché " non so quanto reggerà sta plastica ma una preghiera gliela devo e alla Juve prima di andarmene dal mondo voglio donare un po' di voce " . Insomma con la pelle d'oca ci siam sbafati un baccalà al forno con pomodoro , patate e peperoni , bevuto vino bianco lusitano , non un granché peraltro , il barese s'è distinto per un litigio sul conto e perché lo spacciatore di turno ha provato a spillargli del grano inconsapevole che i baresi i portoghesi li mangiano a colazione .... E poi via verso l'oceano camminando in mezzo a tanti italiani turisti juventini e non , con Ezio che mi diceva del pianto di Bonini e Scirea , gli unici che con Boniperti , Morini e un terzo dirigente di cui non ricordava il nome sapessero davvero tutta la verità , gli unici a cui i feriti abbiano gridato andatela a vincere per loro , gli unici a cui dissero giocate altrimenti i morti saranno
duemila ...con questi brividi , col barese che da eretico piano piano e in silenzio e' venuto a salutare Sant'Antonio , con il giardiniere di Cervia che ci raccontava che a Glasgow si era innamorato di una tipa che aveva dieci anni
di più , col capellone friulano che voleva a tutti i costi salire al castello finalmente è' arrivata l'ora di andare al Da Luz . In pulmann , a scrocco e in piedi si sono aggregati i tifosi arrivati con mezzi propri e in 90 per mezzo per 5 pullman totali ci siamo diretti allo stadio scortati da una polizia improbabile attrezzata di tutto punto con auto pegeout anni 90 che era uno spettacolo vederli scorrazzare nel traffico . Dimenticavo il senegalese granata . Davanti al bar preso come ritrovo e birrificio conosciamo sto ragazzone venditore di braccialetti e cianfrusaglie . 6 anni a Torino , italiano perfetto che il barese e il friulano lo sognano , occhi vispi battuta pronta . Da lui apprendiamo che lo spaccio e' tutto un fake per la disperazione di molti dei presenti . I venditori di oppio a cielo aperto sono in realtà spacciatori di origano e la coca non è' altro che farina trattata . Turisti allocchi per truffatori non arrestabili a meno , appunto di denunciarli per truffa in un paese che punisce col carcere fino a tre mesi e senza condizionale chi consuma droga . Praticamente la truffa del secolo ..... Ultra delusi e io a pensare che Dio esiste !! Il senegalese granata ha meritato i due euro del braccialetto . Stadio Da Luz , una copia dell'Emirates di Londra ma tutto in ferro , arrivo con largo anticipo , stadio vuoto , il primo ad appendere lo striscione e a scegliersi il posto e' quello con più lunga militanza di trasferte , Michele appende lo striscione prima di Drughi , Viking e Nucleo . Le Marche DOMINA !! Passa mezz'ora e finalmente conosco il mitico Pino di BISCEGLIE OVUNQUE . Un mito , simpatico , guascone , bianconero vero . Squadre in campo , stadio quasi pieno , vola l'Aquila del Benfica . Tensione a tremila , pronti via e cagata di Buffon , dal campo e' sembrato ben peggio lui di Bonucci . Come col Bayern , cazzo ! Il benfica sembra un'armonica , arrivano sempre prima sul pallone , collassano in 3/4 sul portatore di palla , chiudono gli spazi in mezzo , ripartono a tuono . Primo tempo male male . Incazzati duri , il settore ospite canta , quando lo stadio canta e' frastuono puro e totale . Nella ripresa si vede che siamo diversi , più ficcanti , più rapidi che poi è' l'unica maniera di sorprenderli . Asamoah e' sempre solo , non lo caga nessuno , soprattutto i suoi compagni , ahi voglia gli ultras a gridare "dalla al negro" , nessuno li sente . Infatti quando arriva la palla li Tevez pareggia . Goduria totale , loro sembrano cotti , sbagliano cose semplici finché BUM non arriva la stoccata del 2-1 che ci taglia le gambe e ci toglie il fiato . Partita finita , un ora
ad aspettar di uscire ancora un giro in centro a scaricare gli ultrascrocconi e poi di volata in aereoporto . Il 1 Maggio ci vorrà pazienza e aggressività , il Benfica e' organizzatissimo e ha un dodicesimo in campo che è incredibilmente fantastico , un muro con altoparlanti a duemila decibel . Prendiamo esempio e giochiamola con coraggio e senza rimorsi . Dare tutto , l'imperativo e' categorico . Grazie Ezio , grazie Michele . Lisbona e' stata bella , bellissima lo stesso !

- Bertino Português -

martedì 15 aprile 2014

Sweet Home Friuli


Neanche due anni fa sul neutro di Trieste la grande gioia del ritorno sul tetto d'Italia, oggi alla vigilia di Pasqua, a 5 giornate dalla fine, sempre in Friuli, sempre al Là di Moret scavalliamo l'ultima tappa di montagna verso il 32esimo titolo. Una noiosa, non allenante, rosicatissima vittoria di questo terzo scudetto consecutivo, un bel viaggiare, un bel vedere, un gran bel vincere. E la bella sensazione che ci sia una grande sicurezza di mezzi, una consapevolezza di come non sprecare energie e palloni, una attenzione al risultato, alla prestazione, al risultato. Che Juve ha costruito Conte !
Aver passato le Termopili di Firenze in Europa League sembra aver dato a questa squadra una forza interiore nelle partite decisive. A breve, a brevissimo dopo Pasqua torniamo a giocarci una semifinale Europea contro la sesta squadra del ranking europeo, contro una squadra tosta, fisica, velocissima sugli esterni. Sarà la misura della crescita, sarà la doppia sfida che determinerà, a mio parere, il futuro di Conte alla Juve, mica perché Marotta e Agnelli vogliano mandarlo via, ma perché è proprio Conte che vuole capire se potrà vincere con la Juve fuori dai confini nazionali. E' proprio Conte che vuol capire se questo gruppo avrà un domani forte contro le migliori d'Europa.
Questa Juve e' tutta di Conte, godiamoci queste vittorie, noiose, non allenanti. E INDELEBILI !

Bertino il neutrino